sabato 10 dicembre 2011

Un paese lucano riabilita il suo anarchico

Dalla gazzetta del mezzogiorno - Martedì 19 Agosto 1986.
Un'altro "caso Bresci"? (l'anarchico che uccise Umberto I, al quale si vuole erigere un monumento a Massa). A Savoia di Lucania, in provincia di Potenza, si è costituito un comitato promotore allo scopo di "far conoscere" il concittadino anarchico Giovanni Passannante che nel 1878 compì un'attentato, senza riuscirvi, alla vita dello stesso re Umberto primo.
Secondo i promotori del comitato -presieduto dal sindaco comunista Raffaele Langone-non si vuole realizzare un monumento al concittadino ma avviare un'iniziativa perchè il paese possa tornare ad avere il suo originario nome di "Salvia". Il piccolo centro nella zona del Melandro, dopo l'attentato di Passannante fu chiamato "Savoia" per "riabilitare" la comunità di fronte alla dinastia reale.
Passannante il 1° Novembre 1878, a Napoli armanto solo di un coltello, si scagliò contro la carrozza reale ferendo ad una gamba il primo ministro Cairoli che siedeva accanto al re. Rinchiuso in un manicomio criminale in provincia di Firenze, l'anarchico morì nel 1910 in una cella sotterranea nella quale era costretto a stare disteso.